CORNO

La materia prima deriva da corna di bue, bufalo e qualche volta anche di cervo.

E’ importante notare che queste vengono prelevate da animali allevati per il consumo delle loro carni e sono di specie non protette e non a rischio di estinzione.

Le varie origini di questo materiale permettono di ottenere una vasta gamma di colori e macchie naturali.

La punta delle corna di questi animali è piena mentre la restante parte è cava. La punta viene utilizzata per la produzione di alamari o viene tagliata in rondelle per la successiva trasformazione in bottoni. La parte cava viene tagliata per la sua lunghezza e spianata attraverso un processo di pressione a vapore. Dalle lastre così ottenute si tagliano le rondelle.

I bottoni in corno hanno un’ottima resistenza sia ai trattamenti che ai lavaggi. Per questo motivo possono essere applicati sia nella confezione di abiti di lusso con forme classiche sia in capi di abbigliamento più sportivi.

La caratteristica principale di questo materiale 100 % naturale sono le macchie più chiare o più scure che rendono ogni bottone unico. Le tonalità di colore del corno variano dal biondo al nero.

Il corno a contatto con una fonte di calore tende a brunirsi: questa sua particolare caratteristica permette di creare vari effetti e personalizzazioni a laser a contrasto.